La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

lunedì 9 novembre 2015

Joseph Stiglitz contro l'inganno del Tpp

Il Premio Nobel per l’Economia e professore della Columbia University, Joseph Stiglitz, mette in guardia sui pericoli del TPP, la Trans-Pacific Partnership. “Sappiamo che occorrono regolamenti per limitare le emissioni di carbonio”, ha detto Stiglitz, “ma con il TPP le aziende possono citare in giudizio i governi, compreso quello statunitense, per la perdita di profitti a causa di norme che limitino la loro facoltà di emettere carbonio, emissioni che portano al riscaldamento globale”.
AMY GOODMAN: Proprio di recente Lei ha scritto un articolo: “L’inganno della TPP: non si tratta affatto di ‘libero’ commercio”.
Joseph Stiglitz: … Il punto fondamentale è che questo accordo commerciale contiene tutti i tipi di impegni volti a limitare i regolamenti (nazionali). Ecco un piccolo esempio: siamo riusciti a far togliere dalla TPP un codicillo, una disposizione sul tabacco, così scandaloso da provocare una rivolta generale.
Su una disposizione molto simile a quella, l’Uruguay è stato citato in giudizio dalla Philip Morris per aver approvato una prescrizione, come ha fatto l’Australia, che sul pacchetto fosse scritto “il tabacco nuoce alla tua salute”.
AMY GOODMAN: E’ quello che abbiamo anche negli Stati Uniti.
Joseph Stiglitz: Esattamente. Solo con una grafica più esplicita, cioè l’immagine di quello che il fumo provoca ai polmoni. Ha funzionato. La gente ha iniziato a smettere di fumare. Non tutti, ma il fumo è stato ridotto. In base alle disposizioni vigenti, molto simili a quella tolta dalla TPP, la Philip Morris ha potuto citare in giudizio l’Uruguay per la perdita di profitti causata dalla loro prescrizione. In altre parole, la loro filosofia è che essi hanno il diritto di uccidere la gente, e se si vuole togliere loro questo diritto, si deve pagarli perché non uccidano.
Ora, siamo sì riusciti a far togliere dalla TPP quella disposizione, ma tutte le altre sono rimaste. Così, a proposito delle regole per far fronte al cambiamento climatico, sappiamo che occorrono regolamenti per limitare le emissioni di carbonio. Ma, con queste disposizioni, le aziende possono citare in giudizio i governi, compreso quello statunitense -quindi tutti i governi coinvolti nel TPP possono essere citati in giudizio- per la perdita di profitti a causa di norme che limitino la facoltà di emettere carbonio, emissioni che portano al riscaldamento globale.
Prendiamo il caso dell’amianto: in base alle disposizioni vigenti i produttori di amianto devono pagare per i danni che stanno facendo: pagano miliardi e miliardi di dollari. Ebbene, se la TPP fosse stata in vigore quando abbiamo scoperto che l’amianto nuoce alla salute, dovremmo noi pagare i produttori di amianto per non ucciderci. E ‘scandaloso!
AMY GOODMAN: Dobbiamo fermarci qui, ma continueremo questa conversazione e la pubblicheremo online su www.democracynow.org
Joseph Stiglitz, Premio Nobel per l’Economia, professore della Columbia University, capo economista per l’Istituto Roosevelt. Il suo nuovo libro si intitola “Riscrivere le regole dell’economia americana: un’agenda per la crescita e la prosperità condivisa”.

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Pubblicato su Democracy Now!
Traduzione dall’inglese di Leopoldo Salmaso
Fonte: Pressenza 

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