La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

sabato 19 settembre 2015

Il grande coraggio di Alexis deve essere premiato nella urne

di Carla Cantone
In questa Europa che viviamo mi sembra molto importate la situazione in Grecia. Deve vincere il buon senso e deve vincere chi vuole mantenere il paese dentro l’Europa con dignità, grande rispetto e la società in piedi. Il popolo greco è consapevole di questo. Non voglio fare pubblicità per nessuno, rispettando l’autonomia del sindacato, però penso che il grande coraggio di Alexis deve essere premiato alle urne. Per tutti noi che crediamo alla democrazia, la giustizia sociale e la solidarietà sarà molto importante. 
Il sindacato italiano crede molto nella costruzione di un sindacato europeo, però non è solo l’Italia che crede in un sindacato europeo. Mi pare che tutte le organizzazioni affiliate alla Confederazione dei Sindacati Europei (CES) e tutte i sindacati delle categorie della CES si rendono conto che c’è bisogno di un sindacato europeo. Anche di più perché le scelte di politica sociale, economica e finanziaria passano dall’Unione Europea.
Quindi abbiamo bisogno di costruire un sindacato in grado di svolgere un ruolo importante per i cittadini europei, per i lavoratori e le lavoratrici, per gli anziani, i giovani e le donne. È complicato e difficile però lo dobbiamo fare. 
L’Europa è il nostro grande terreno di confronto. Non si può tornare indietro. Se si torna indietro ogni paese diventa più debole. Piaccia o no è cosi. Noi abbiamo bisogno di un’Europa forte, sociale, che non c’è, contro l’Europa delle banche e delle finanze, contro l’Europa che costruire i muri. 
Intanto gli anziani, quelli che superano i sessant’anni, sono quasi un terzo della popolazione europea. Quindi un terzo della popolazione europea può restar senza rappresentanza sociale? No, è impossibile, c’è bisogno di avere una rappresentanza sociale. Ma per costruire una rappresentanza sociale c’è bisogno di una grande alleanza fra tutti i pensionati e gli anziani d’Europa, perché solo stando insieme si può costruire, contare di più, a fare qualcosa per costruire l’Europa sociale che serve agli anziani e serve anche ai giovani. 
Ci sono due cose da fare. La prima è di ripresentare, perché la Commissione europea e la sua burocrazia ci ha fermato, la direttiva per le persone non autosufficienti, i disabili. Noi dobbiamo ripresentare questa carta dei diritti. La seconda è una idea che ho io da un po’ di tempo è di aver il Manifesto per i Diritti dell’Anziano, un manifesto europeo per difendere e tutelare al meglio le persone anziane. Saranno un terzo della popolazione e poi la vita si allunga e più si allunga si sarà il bisogno di tutelare i diritti di questa parte dei cittadini. 
Una delle proposte che abbiamo avanzato al Congresso dei sindacati europei dei pensionati che si è concluso pochi giorni fa a Budapest è il reddito di cittadinanza, un reddito garantito per tutti i paesi. Questa è la prima cosa da fare. Poi bisogna avere delle tutele per la sanità e l’assistenza, almeno di un livello minimo di assistenza per tutti i paesi europei.

Fonte: Avgi

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.