La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

giovedì 22 ottobre 2015

Riparte il futuro contro la nuova soglia del contante

La legge di Stabilità 2016 ci ha regalato una brutta sorpresa: la triplicazione della soglia per i pagamenti in contanti. Il pretesto è quello di facilitare i consumi, ma non è mai stato dimostrato che rendere indiscriminato l’uso dei contanti faccia aumentare gli acquisti. Al contrario, è provato che più alto è il ricorso alle transazioni elettroniche, maggiore è la possibilità di bloccare operazioni illecite. Le transazioni elettroniche eliminano la possibilità non solo di creare del “nero” ma anche di rimetterlo in circolazione. In questo senso, nel 2011 era stato finalmente portato a 1.000 euro l’uso dei contanti proprio per disincentivare l’impiego di denaro evaso o frutto di crimini.
L’Italia è il secondo paese europeo per il valore dell’economia sommersa e ai vertici della classifica sull’evasione fiscale.
Ci aspettiamo che il governo e il Parlamento non considerino questi tristi primati come semplici fatti, ma che impegnino tutte le loro energie per scalfire un fenomeno che ha costi enormi per la collettività.
Chiediamo che venga mantenuta la soglia dei 1.000 euro e che l’Italia si impegni a fare quel che altri Stati europei hanno messo in pratica da tempo: semplificare l’impiego delle carte di credito e dei bancomat, in modo che possano essere usati da tutti a prezzi molto più contenuti. Vogliamo che il governo ritiri il provvedimento presentato nel Consiglio dei ministri. Chiediamo un messaggio chiaro a Camera e Senato, quando la legge di Stabilità andrà in aula: stralciare una norma che rappresenta un evidente segnale negativo perché dà l’idea che un po’ di “nero” sia tollerabile se si tratta di far girare i consumi.
#Renziciripensi, non è questo il messaggio di cui l’Italia ha bisogno. L’economia sana va a vantaggio di tutti.

Fonte: Riparte il futuro 

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