La crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. Antonio Gramsci

sabato 5 settembre 2015

Il “didattichese” della Buona scuola

di Sandra Zingaretti
Molti colleghi insegnanti, siano essi del primo ciclo d’istruzione che delle Università della terza età, si oppongono all’uso eccessivo del linguaggio “didattichese” in ambito scolastico, sostenendo che (un po’ come avviene per il “burocratese”) appesantisca inutilmente il normale dialogo educativo. Al fine di avvicinare i suddetti colleghi alla nomenclatura e ai contenuti della didattica, soprattutto in vista del nuovo “affascinante” anno scolastico appena iniziato, si intende fornire qui di seguito una breve e semplice guida sulla didattica contemporanea.
La contemporaneità educativo-pedagogico-didattica, com’è noto, ritiene ormai superate le concezioni innatistiche e deterministiche dello sviluppo cognitivo. A seguito di queste nuove istanze pedagogiche del progetto “buona scuola“, a partire dalla fase 0, fino alla fase A, B, C ecc…, è da considerarsi obsoleta sia l’apertura delportfolio, sia la stesura dei curricola che il ritorno dei cicli, nonché la scansione modulare basata su didattica modulare, orario modulare, classi divise in moduli, modulo integrato, modulo curvato e modulo passerella, così come una modularità non modulistica, composta da singoli segmenti di unità formativa, fortemente strutturati e ad alta omogeneità interna, relativi ad aspetti epistemologicamente portanti della proposta di istruzione.
In realtà la didattica recente, basata sulle Uda, le Unità di apprendimento, deve tenere conto in maniera trasversale di education network governance, leadership educativa, learning community, digital gap, role playing e brain storming. Per la valutazione del grado di possesso della competenza, si fa comunemente riferimento ai “Livelli Eqf” (European Qualification Frame-work), nei quali il livello di competenza è espresso in termini di responsabilità e autonomia, quindi una sostanziale verifica valutativa sommativa, mista e in itinere, deve scegliere tra stimolo aperto e risposta aperta, stimolo chiuso e risposta aperta, stimolo aperto e risposta chiusa, stimolo chiuso e risposta chiusa acciocché si conseguano gli obiettivi di padronanza, i diversi tipi di conoscenze, le competénze (rigorosamente con la é chiusa), gli obiettivi di transfert, il Programma e la Programmazione disciplinare, pluridisciplinare, multidisciplinare, interdisciplinare, transdisciplinare, transgender e trans. Ognuna di queste specificazioni è ovviamente seguita da criteri interpretativi sull’ovvia base analitica della docimologia. In particolare nell’interdisciplinarità il criterio è intrinseco, per il fatto che attorno al problema si organizzano conoscenze diverse aventi una relazione funzionale alla risoluzione di esso. La rapida obsolescenza delle conoscenze, che non sono preformate, impedisce di stabilire in anticipo quelli che saranno i nuovi saperi e le buone pratiche, ma artatamente ostacola il sapere, il saper fare e il saper essere ovvero conoscenze, competénze e abilità, da considerarsi european skylls e non human skulls.
Gli assi culturali che indirizzano la valorizzazione dell’esperienza attiva dell’allievo, impegnato in “compiti significativi”, prevedono un apprendimento induttivo che arrivi fino al conseguimento del modello teorico, una valorizzazione dell’apprendimento sociale, un cooperative learning e un peer to peer ed una centratura del processo di apprendimento-insegnamento, di ricerca-azione e di attività laboratoriale sugli allievi, piuttosto che sui docenti, i quali non devono più cimentarsi nella classica lezione frontale, né devono più insegnare, bensì assumere invece il ruolo di tutor, facilitatori, registi, mediatori, arbiter elegantiarum, buffoni di corte o giullari del Ds.
A tal fine, gli Osa, gli obiettivi specifici di apprendimento e gli Of, obiettivi formativi, ovvero generali del processo formativo, si debbono obbligatoriamente basare sugli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni poiché le istituzioni scolastiche devono contribuire a definirli riorganizzando i propri percorsi didattici secondo modalità fondate su obiettivi formativi e competenze. L’ambito privilegiato di questa sperimentazione, oltre alla vivisezionabilità del discente, è quello dell’alternanza scuola lavoro, che rappresenta uno strumento particolarmente adatto a tradurre concretamente gli elementi di innovazione didattica sollecitati dall’Unione europea e dalle più recenti politiche italiane in materia di istruzione e formazione, come la L. 107/15 che vuole progettare l’intero curricolo per competenze e traguardi errati.
La nuova Legge prevede inoltre uno snellimento delle sigle didattico-linguistiche formatesi volentieri ad opera degli insegnanti, convogliandole nel seguente breve elenco:
TIC = Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione; avviate dalla C.M. 55 del 2002, all’interno del Piano Nazionale di Formazione sulle Competenze Informatiche e Tecnologiche del Personale della Scuola, grazie al Progetto IRIS (Iniziativa di ricerca Informatica nella scuola) e PNI (Piano Nazionale di Informatica).
CLIL = Content and Language Integrated Learning cioè Approfondimento Integrato di lingua e Contenuto, è sinonimo di language immersion, l’immersione linguistica in una L2. Promosso dalla Risoluzione del Consiglio Europeo del 31 marzo 1995, e adottato dalla Commissione Europea nel 2003 nel Piano d’azione 2004-2006.
FAD = sistema di Formazione A Distanza
EDA = Educazione Degli Adulti
LLP = Lifelong Learning Program cioè Apprendimento Permanente (Raccomandaz. del Parlam. Eu e del Consiglio 18 dic 2006). Ad esso sono legati i programmi Comenius, Leonardo, Erasmus e Jean Monnet.
EQF = European Qualification Framework, Quadro di riferimento europeo per le qualifiche, ratificato al Consiglio europeo di Lisbona marzo 2000. Legato all’EUROPASS registro delle competenze certificate e dei titoli acquisiti, e al LABEL europeo (attestato di qualità attribuito ai progetti per l’insegnamento linguistico).
ECVET = European Credit System for Vocational Educationand Training, Quadro di riferimento europeo per il sistema di trasferimento e accumulo dei crediti: è un sistema in grado di attribuire dei crediti alle qualifiche o alle sue unit.
ECDL = Patente europea per il computer,
OCSE = Organizzazione Europea per la Cooperazione e lo Sviluppo, affiancata dal Programma per la Valutazione Internazionale PISA, Program for International Student Assessment a rotazione triennale tra reading literacy, mathematical literacy e scientific literacy.
QSN = Quadro Strategico Nazionale elaborato nella politica di coesione 2007-13.
Fesr= Fondo europeo di sviluppo regionale e Fse=Fondo sociale europeo, sono i principali fondi strutturalio nell’ambito dell’istruzione e della formazione della UE.
PTOF = Programmazione Triennale dell’Offerta Formativa, per il potenziamento dei saperi e delle competenze, comma 2 della pessima legge 107/2015.
PEI = Piano Educativo Individualizzato.
PEP = Piano Educativo Personalizzato.
DSA (=Disturbi Specifici dell’Apprendimento)
LIM = lavagna interattiva multimediale, Progetto “DiGi Scuola” (2006-2008).
LO = learning object.
CDD = moduli di Contenuto Digitale Didattico.
WO = webquest, metodologia basata sull’integrazione tra web e didattica di stampo laboratorial.
VET = Quadro di riferimento europeo per la costruzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale.
LEP = Livelli Essenziali di Prestazione delle scuole di ogni ordine e grado (L.131/2003)
PECUP = Profilo Educativo, Culturale e Professionale che l’alunno deve possedere a conclusione dei corsi scolastici e di formazione professionale (L.131/2003).
OSA = Obiettivi Specifici di Apprendimento (L.131/2003) stabiliti per ogni disciplina impartita nelle scuole (mentre gli OSA del sistema della formazione scolastica sono stabiliti dalle Regioni)
INVALSI = Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione; ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, riordinato con la L.296/2006, ha come competenze (precisate nel zD-Lgl. 213/2009).
ANSAS= Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica (ex INDIRE) L.296/2006.
SNV = Servizio Nazionale di Valutazione, D.Lgl150/2009
MIUR = Mentecatti Italiani Uniformemente Rimbecilliti

Fonte: comune-info.net

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