In piena estate il Ministro dell’Ambiente Galletti ha preparato una proposta di Decreto attuativo della legge 133/2014 ex SbloccaItalia, dedicata espressamente a rilanciare la filiera degli inceneritori; la proposta è decisamente una classica e pesantissima porcata di agosto, prevedendo la riclassificazione ed il potenziamento dei 42 inceneritori esistenti a “recupero di energia” ed eliminando il bacino regionale di riferimento in quanto impianti di “smaltimento”, l’avvio dei 6 impianti ancora in stand-by per vari motivi (legali-ricorsi-mancato collaudo) come quello di Malagrotta, di Albano Laziale e di S.Vittore nel Lazio, ma anche quello di Massafra in Puglia, di Gioia Tauro in Calabria, di Rufina in Toscana, e la previsione di 12 nuovi inceneritori in undici regioni diverse!
Il decreto sarà proposto da Galletti nella Conferenza Stato-Regioni convocata a Roma per mercoledì 9 settembre nei pressi di Fontana di Trevi (dalle ore 11.
Sono già 1500 le firme della petizione on-line su Change che abbiamo lanciato l’11 agosto:
Il testo della petizione, rivolta ai presidenti delle Regioni interessate spiega bene i termini della questione.
Insieme alla petizione stiamo lanciando la proposta di avviare una mobilitazione generale nazionale partendo da un primo presidio nazionale a Roma per mercoledì 9 settembre dalle 10 alle 14 in Piazza di Montecitorio promossa da Zero Waste Lazio e dai movimenti ed associazioni nazionali o romane che su questo tema sono impegnate da tempo.
Fonte: Movimento Legge Rifiuti Zero
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